Capitolo 5.1.2

Giovani: fattore di cosientizzazione

Per questo settore, ritenuto giustamente molto importante per la vita e il futuro del paese, è stata messa in atto una grossa quantità di iniziative. A lungo andare esse hanno prodotto una sensibilizzazione di base che ha portato al sorgere di un movimento giovanile.
L’assemblea mensile dei giovani, che ha dato origine a questo movimento, diventò il punto di coagulo delle varie iniziative. Partecipando alle assemblee i giovani avevano la possibilità di incontrarsi per affrontare i loro problemi e trattare temi che interessavano la loro vita e quella del paese. Sostenendosi reciprocamente, hanno potuto mettere in atto azioni e prendere posizione su alcuni problemi particolari, instaurando nel paese un efficace sistema di contro informazione. Da una esigenza di base ben precisa ebbero vita vari gruppi i quali, nonostante le difficoltà e gli attacchi dell’opinione pubblica, misero in atto iniziative di particolare rilievo per aiutare la gente a prendere coscienza di determinate realtà e problemi esistenti nel paese.
Quelle tra tutte che suscitarono maggiori reazioni furono i fogli murali che riportavano le loro riflessioni. Se, ad un certo punto, quel tipo di iniziativa non potè avere più seguito, le assemblee tuttavia continuarono a raccogliere i giovani e a promuovere altre iniziative, per cui essi rimasero fattore importante di coscientizzazione sia per l’esperienza che andavano facendo, sia per il loro graduale inserimento nei gruppi familiari, sia per una accresciuta capacità critica e di dialogo tra loro e con gli adulti. Avendo sempre nuovi canali a disposizione per esprimersi, essi poterono influire in modo determinante sul processo di integrazione sociale del paese.