Capitolo 5.1.3

Politico

Per gran parte della gente la parola ‘politica’ richiama alla mente giochi di partito per conseguire obiettivi di interesse economico e di potere e non c’è neppure il lontano sospetto che essa possa indicare l’organizzazione della vita collettiva Municipioper il buon funzionamento dei rapporti umani, in quanto, non esiste fenomeno umano, che non abbia una dimensione politica, anche se si tratta di vita privata. Il prevalere di questa mentalità fece si che a livello politico le scelte divenissero difficili e occasioni di tensioni e conflitti. Infatti, non era per nulla facile passare dall’esercizio dell’autorità come dominio all’esercizio della stessa come servizio. A un certo punto la graduale maturazione di una coscienza comunitaria nella gente impose un nuovo modo di concepire il servizio di chi era posto in autorità e ha portato a un ripensamento del binomio politica-potere.
Il popolo, facendosi forte dei diritti sanciti dalla Costituzione Italiana esigeva dall’autorità un servizio che garantisse una vita serena e tranquilla per tutti e respingeva qualsiasi atteggiamento dittatoriale. Il solerte impegno doveva essere orientato, soprattutto, a salvaguardia e sviluppo del bene comune e alla crescita dell’insieme. L’azione di vigilanza e la forza di contestazione delle minoranze all’interno dell’amministrazione comunale favorì un sano controllo sull’operato della maggioranza.

Indice Capitolo 5.1.3

1. Dalla coscienza collettiva alla coscienza comunitaria
2. Personale
3. Famigliare
4. Gruppi umani
6. Economico
7. Ricreativo
8. Istituzioni
9. Comune
10. Chiesa
11. Partiti
12. Paese

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